Descrizione
La vita di Howard Phillips Lovecraft, grazie all’immenso corpus epistolare che ci ha lasciato, è una delle meglio documentate dell’intero campo della letteratura fantastica, e insieme alla sua opera viene da tempo scandagliata da innumerevoli critici e ricercatori, in modo particolare oggi che lo scrittore è diventato una leggenda. Ma per quanto si scavi, ci sono sempre dei tasselli incompleti, dei particolari che sfuggono, dei dati elusivi. Soprattutto se relativi agli anni adolescenziali e formativi dello scrittore, o al periodo più tardo della sua vita, quello che ne precede la scomparsa a soli 46 anni. Con questo volume, a cura di Pietro Guarriello, si è cercato di guardare più a fondo su questi due aspetti, i più reconditi, della vita di Lovecraft: la sua infanzia e la sua morte, fasi essenziali per capire quale sia stato il suo sviluppo filosofico e il suo pensiero della maturità. Si trovano quindi raccolti qui una serie di materiali biografici, alcuni delle vere rarità, che documentano quegli anni ancora piuttosto elusivi della vita di HPL. Tra testimonianze di chi lo conobbe da giovane e scritti critici dei maggiori specialisti, si ricostruiscono dunque aspetti del Lovecraft uomo che non mancheranno di illuminare e di sorprendere, ma anche di commuovere, attraverso i ricordi e gli omaggi dei suoi amici di Weird Tales o la ricostruzione dei suoi ultimi, strazianti giorni in ospedale che lo videro stilare anche un famigerato “Diario di Morte”, qui tradotto per la prima volta in Italia. Tutti i documenti sono stati meticolosamente annotati dal curatore, e sono importanti per capire chi fu Howard Phillips Lovecraft e perché scrisse quel che scrisse. Come sottolinea Gianfranco de Turris nella sua Prefazione, «non è un ficcanasare pruriginoso, ma l’interesse a particolari, anche minori e minimi, della vita di chi meriti si indaghi su di essa per capire sino in fondo chi era compiutamente questa personalità che ci affascina tanto ancora oggi». Il volume è illustrato internamente con rare immagini ed è completato da una ricca appendice fotografica.
Nota biografica
Howard Phillips Lovecraft (1890-1937) è considerato oggi il più grande autore di letteratura fantastica di tutti i tempi. Nacque il 20 agosto 1890 a Providence dove, a parte una breve parentesi di due anni a New York, trascorse tutta la sua esistenza, compensando le difficoltà della vita quotidiana con una potente immaginazione. La sua fama crebbe solo dopo la morte avvenuta il 15 marzo 1937, quando la sua opera, apparsa inizialmente su riviste popolari, fu pubblicata in volume dalla Arkham House. In essa lo scrittore ha creato un universo immaginario uscito da sogni e incubi, con lo scopo di comunicare un sentimento di orrore indicibile di fronte a una realtà quanto più lontana, distante ed estranea dalla percezione umana. In questo contesto “cosmico” sono nati i Miti di Cthulhu, un complesso ciclo narrativo che ha rivoluzionato il genere horror spostando le fonti della paura verso l’infinito, negli abissi insondabili del tempo e dello spazio. Oggi Lovecraft è una presenza costante nella letteratura mondiale, i suoi libri sono stati tradotti in tutte le lingue e vengono continuamente ristampati. Ormai è considerato un classico, un autore che varca le generazioni e non c’è scrittore moderno nell’ambito della narrativa horror e della fantascienza che non riconosca di essere stato influenzato dalla sua opera.