Descrizione
Con l’introduzione dei primi anime di genere robotico nei palinsesti televisivi europei, va gradualmente emergendo nell’immaginario collettivo una nuova percezione del concetto di robot: il gigante di ferro, colosso tecnologico dall’impareggiabile armamentario e dall’indomabile spirito guerriero destinato ad attualizzare l’eterno conflitto tra il Bene e il Male e a ispirare una nuova categoria di valori etici e comportamentali. Ma, soprattutto, a fornire una percezione sempre più tecnologica del Giappone e della sua società. Attraverso un confronto con la storia e la cultura della robotica in Occidente, i punti di contatto tra le due tradizioni e le influenze reciproche sul piano tecnologico, è possibile evidenziare il valore simbolico assunto dai robot in Giappone. In perenne oscillazione tra un passato remoto di antiche tradizioni e il desiderio di avanguardia nella produzione e nell’anticipazione di un mondo tecnologico, l’immaginario giapponese ha conferito a quesi ultimi l’aspetto di antichi samurai e li ha trasformati in uno stendardo sul quale campeggia l’immagine di un Giappone che racchiude in sé la ritualità del cerimoniale e la precisione meccanica del congegno. In questo contesto, un ruolo fondamentale è stato svolto dall’industria del giocattolo che per prima ha esportato un’immagine ludica del robot giapponese, ma anche da una cultura cinematografica di genere fantascientifico che sul gigantismo ha imperniato la sua più ampia produzione.
Contributi critici di Alessia Martini, Marco Pellitteri, Roberta Ponticiello, Guglielmo Signora, Alessandro Vietti.
Nota biografica
Gianluca Di Fratta (Caserta, 1974), orientalista, si occupa di storia e cultura del fumetto e cinema di animazione giapponese su cui ha scritto saggi e articoli in riviste scientifiche (Il Giappone) e in volumi accademici (Italia-Giappone. 450 anni; Il Giappone a Napoli e in Campania; Il Giappone, Napoli e la Campania). È ideatore e curatore della rubrica Fumetti in TV per il settimanale Il Caffè ed è consulente per il Giappone di Napoli COMICON – Salone Internazionale del Fumetto e dell’Animazione. Dal 2002 è membro dell’Associazione Italiana per gli Studi Giapponesi per la quale ha presentato alcuni interventi ai Convegni di Studi sul Giappone. Attualmente, svolge attività di ricerca alla Facoltà di Studi Orientali dell’Università degli Studi di Roma – La Sapienza dove tiene anche lezioni su manga e anime. Suoi saggi sono apparsi in libri collettivi (Con gli occhi a mandorla. Sguardi sul Giappone dei cartoon e dei fumetti) e in cataloghi (Napoli COMICON; DongFang).