Descrizione
Nel marasma del bellum hannibalicum, la Campania è tradizionalmente vista come lo scenario degli incerti ozi di Capua. Eppure, la storiografia classica ci ha lasciato molto più che questo: eventi, luoghi, personaggi che hanno giostrato e rivaleggiato con Annibale, Marcello, Fabio Massimo, Scipione. In questa ridda di nomi, Neapolis fa alle volte la sua comparsa in maniera inaspettata e sorprendente, come quando Hegeas, il comandante della cavalleria cittadina, affrontò i cartaginesi, nonostante la notizia del recente disastro di Canne rimbombasse per ogni dove. In delicato equilibrio tra ricostruzione storica e novella fantastica, questo romanzo racconta come un neapolitano con un’idea nobile dell’aristocrazia giunse a osare l’impossibile: impedire a ogni costo l’attracco delle navi puniche nel porto di Neapolis.
Nota biografica
Marino Maiorino (Caserta, 1970), astrofisico di mestiere e scrittore per diletto, ha vissuto in Olanda e in Italia prima di tornare in Spagna. Ricercatore attento e metodico, ha rivolto la propria attenzione alla storia antica neapolitana per amore verso la città nella quale si è formato agli studi universitari. La sorpresa di scoprire nei classici quanto fosse mirabolante la storia di Napoli è stata seme per la scrittura del primo Neapolis – Il richiamo della Sirena, di cui Neapolis – I signori dei cavalli è il seguito diretto. Nelle sue opere, l’elemento fantastico cerca di fondersi con quello storico in una simbiosi filologica che si ispira al folklore. Altri racconti brevi, su invito e su iniziativa personale, sono diversamente pubblicati.