Descrizione
Il linguaggio queer prodotto dalla cultura mediatica giapponese ci può svelare una narrazione spesso parallela a quella dei più famosi shōnen e shōjo, con sfaccettature articolate e radici più profonde di quanto si pensi. La presente ricerca parte da una ricostruzione storica della vita editoriale di manga, anime e riviste queer e, attraverso uno studio attento del linguaggio usato, ricostruisce l’evolversi di questi media e del loro pubblico. Attraverso l’analisi di alcune opere cardine, si vogliono evidenziare gli elementi fondanti di tale narrazione e come siano mutate nel corso dei decenni anche le aspettative dei lettori a riguardo. Una particolare attenzione viene data poi all’indagine dell’esperienza trans* e di non conformità di genere tramite titoli che propongono visioni relative a queste tematiche.
Nota biografica
Camil Valerio Ristè (Jesi, 1992), laureato in Lingua e Cultura Giapponese all’Università Ca’ Foscari di Venezia, è dottorando in Lingue, Letterature e Culture Moderne: Diversità e Inclusione presso l’Università Alma Mater Studiorum di Bologna dove svolge ricerche sui media giapponesi a tema queer. Parallelamente, la passione per il disegno lo ha portato a conseguire un diploma di fumetto all’Accademia di Comics, Arti Visive e Creatività di Jesi. Collabora con articoli sulla cultura queer al portale di approfondimento su manga e anime statunitense Anime Herald.