Descrizione
XXI anno dell’era fascista. Un ragazzo delle campagne italiane viene salvato dalla Corazzata Spaziale Mussolini e dal suo equipaggio di disertori capitanato dal comandante Furio Matteotti. Mentre la corazzata si eclissa nello spazio siderale e le forze dell’Asse le sguinzagliano contro una flotta oscura di navi spaziali, sulla Terra una serie di eventi porterà alla realizzazione di una micidiale arma di distruzione di massa, arma che la corazzata ribelle dovrà fronteggiare in quella che, forse, sarà la sua ultima battaglia. I personaggi, le astronavi e la tecnologia di questo racconto sono figli di una storia risorgimentale “realmente” accaduta e quasi identica alla nostra, di una storia degli anni Venti del secolo XX che arriva spietata (e segreta) fino all’esplosione delle bombe atomiche sul Giappone nel 1945.
Nota biografica
Davide Tarò (Torino, 1976) vive a Settimo Torinese, smart city alle porte della sabauda Torino, disseminata di fantastiche rovine e di architetture post-industriali appena sotto la verde collina torinese e sulle sponde del Po, fantascientifica e cyberpunk al punto giusto. È autore dei saggi Oshii Mamoru. Le affinità sotto il guscio (Morpheo Edizioni, 2006), Anime. Storia del cinema di animazione giapponese 1984-2007 (Il Foglio, 2007) con Andrea Fontana, Satoshi Kon. Il cinema attraverso lo specchio (Il Foglio, 2009) con Enrico Azzano e Andrea Fontana, Il cinema di Shinya Tsukamoto (Il Foglio, 2010) con Andrea Fontana e Fabio Zanello. Nel 2012 pubblica il suo primo romanzo EMINA OrfaniRoboT per 001 Edizioni, segnalato al prestigioso premio World SF Italia, a cui seguono i racconti KODOMO TauriNoruM pubblicato nell’antologia TOnirica (Il Foglio, 2013) a cura di Alessandro Del Gaudio ed Eiga Mura pubblicato nella collana Demian diretta da Sacha Naspini e Federico Guerri per Edizioni Il Foglio. Fa parte del comitato scientifico del Mu.Fant. – Museo del Fantastico e della Fantascienza di Torino.